Description
Lo stanozololo è utilizzato per trattare il deterioramento generale, l’anemia aplastica, l’anoressia ribelle, la convalescenza, le malattie croniche e debilitanti, l’osteoporosi postmenopausale o degli anziani, il deperimento muscolare e il bilancio negativo dell’azoto. Viene utilizzato anche per le sindromi nefrosiche, l’asma, la rinite, l’artrite reumatoide, ecc. per contrastare l’effetto catabolico degli steroidi, nonché come completamento nel trattamento delle piaghe da decubito, delle fratture a lenta consolidazione, dell’osteoporosi, delle ustioni estese, dei periodi pre e post-operatori, come trattamento profilattico dell’angioedema ereditario aumentando la sintesi proteica.
Controindicazioni
Non è indicato in caso di ipersensibilità allo Stanozololo, gravidanza e allattamento, carcinoma della prostata nei maschi ormono-dipendenti, ipercalcemia attiva e insufficienza epatica.
Il dosaggio ottimale di Stanozolol è di 25-50 mg/giorno in forma iniettabile per i ragazzi. Per le donne, il dosaggio normale di Stanozolol è di 2-5 mg al giorno.
Lo Stanozolol può essere considerato un analogo strutturale del testosterone che aumenta la produzione di collagene e minimizza l’azione anti-anabolizzante del cortisone. Riduce inoltre i depositi di fibrina, corregge la formazione di chinina o di fattori chinino-simili che possono causare edema e gonfiore nell’angioedema ereditario.
Precauzioni
Nel caso in cui si soffra di malattie epatiche, è necessario controllare i tassi di colestasi. I soggetti sensibili a fenomeni collaterali endocrini o elettrolitici devono essere controllati periodicamente durante una lunga terapia. In caso di intolleranza al lattosio si può manifestare diarrea, anche se la quantità di eccipiente presente nelle pillole è sufficiente per indurre i sintomi. Lo stanozololo deve essere utilizzato sotto stretto controllo medico nei pazienti con insufficienza cardiaca, ipertensione, epilessia, emicrania, diabete, metastasi ossee, dismenorrea, dislipidemia, disturbi della coagulazione e porfiria.
Effetti collaterali
Gli effetti collaterali dello stanozololo sono poco pronunciati, moderatamente estesi e in alcuni casi irreversibili. Il trattamento con stanozololo ha descritto effetti avversi sul fegato (peliosi epatica e tumori epatici) e ittero colestatico. Gli effetti collaterali scompaiono con l’interruzione del trattamento.
Sono stati segnalati anche altri effetti collaterali: diarrea, nausea/vomito, eccitazione, insonnia, virilizzazione, irsutismo, ipertrofia del clitoride, acne, inibizione della funzione testicolare con oligospermia e ritenzione di sodio, potassio, cloruro e acqua.
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